Finalmente lo scorso 26 Giugno è stato pubblicato il Decreto attuativo n. 88, riferito alla Legge del 13 dicembre 2023 n. 190che ha stabilito nuovi criteri per conseguire l’abilitazione a Guida Turistica. Infatti è stato stabilito che la Guida Turistica avrà una valenza nazionale ma per abilitarsi sarà necessario superare un esame nazionale indetto dal Ministero del Turismo con cadenza annuale.
Nel Decreto n. 88/2024 sono indicati i requisiti di accesso che sono stati modificati rispetto alla legge 190/2023 e sono i seguenti come indicati nell’art.1
- aver compiuto la maggiore età;
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o, se cittadino di Stati non appartenenti all’Unione europea, essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di immigrazione e di lavoro, fatti salvi eventuali accordi internazionali in materia;
- godere dei diritti civili e politici;
- non aver subìto condanne passate in giudicato o applicazione della pena su richiesta delle parti per reato doloso per il quale la legge preveda la pena della reclusione o dell’arresto; e. non avere riportato condanne, anche non definitive, o l’applicazione della pena su richiesta delle parti per reati commessi con abuso di una professione, arte, industria, commercio o mestiere o con violazione dei doveri ad essi inerenti, che comportino l’interdizione o la sospensione degli stessi, ai sensi degli articoli 31 e 35 del Codice penale;
- aver conseguito il diploma di istruzione secondaria di secondo grado o altro diploma dichiarato equipollente o equivalente dalle competenti autorità, oppure una laurea triennale ovvero una laurea specialistica, magistrale o del vecchio ordinamento.
L’esame sarà costituto da una prova scritta, una prova orale e una prova tecnico-pratica.
Inoltre è richiesta la conoscenza di una lingua a livello B2 che sarà accertata durante la prova orale. Quindi rispetto alla legge 190/2023 sono stati modificati sia il livello di istruzione richiesto (nella legge era richiesta una laurea almeno triennale, ma anche il numero delle lingue ( una rispetto alle due prima previste ed anche il livello che è sceso a livello B2).
Con questa Legge sarà possibile procedere con nuove abilitazioni così da rispondere alla forte richiesta che viene dagli operatori del settore, ma soprattutto combattere con sempre maggior impegno al fenomeno di abusivismo così presente e difficile da sconfiggere.
A questo punto rimaniamo in attesa dell’uscita del Bando che stabilirà la data del concorso nazionale ed anche maggiori dettagli sull’articolazione delle prove.